Beinasco: la cucina piemontese entra in casa con Citrosodina
INGREDIENTI
per 5-6 teglie:
- 500 g di farina 00
- 260 g di acqua
- 15 g di lievito
- 50 g di olio extravergine d’oliva + altro per spennellare
- un cucchiaino di miele
- 8 g di sale
- semola di grano duro qb
Un’altra tappa del Citrosodina Tour è passata e ormai siamo quasi giunti al termine. Beinasco, paesino alle porte di Torino ci ha regalato gusto, emozioni e incontri speciali come tutte le altre città attraversate, ma ci ha anche portato in giro per l’Italia con i racconti di tutti i piemontesi di adozione.
Tanti pugliesi, siciliani e calabresi, ma anche veneti ed emiliani, abruzzesi e marchigiani, tutti legati alla propria cucina di origine, ma golosi di vitello tonnato e bagna cauda!
Un crogiolo di regioni in una sola città che ha accolto tutti facendoli sentire a casa, proprio come è accaduto a Casa Citrosodina!
Una tappa che potremmo descrivere come “nazionale”, ma che ha avuto come protagonista sempre lei: la cucina piemontese.
Per l’occasione abbiamo preparato 3 grandi classici che quasi compongono un intero menù: partiamo con il vitello tonnato, un secondo piatto completo che unisce la tradizione di terra con quella di mare. Il Piemonte di certo non ha il mare, ma tanti sono i piatti che prevedono le acciughe, segno di antichi scambi e di apertura verso gli altri.
Ad accompagnare il vitello tonnato non potevano mancare i grissini stirati torinesi, chiamati così per il metodo con cui vengono tirati dai panettieri.
A mostrarci la tecnica di stiratura abbiamo avuto panettieri esperti e anche il rappresentate di un grissinificio: tutti pronti a darci lezioni per non profanare la tradizione!
Infine, arriva il momento più goloso: è l’ora del dessert!
La scelta è stata ardua e tra gianduiotti e bonet, abbiamo deciso di preparare i tartufi di cioccolato, golosi bocconcini chiamati così per la loro somiglianza con il tubero.
Gli ospiti di Casa Citrosodina ci hanno aiutato a far roteare l’impasto di cioccolato tra le mani per ottenere tartufi perfettamente sferici, mentre i bambini che passavano di lì hanno cercato senza successo di rubarne qualcuno dai nostri piatti!
Non possiamo salutare Beinasco senza lasciare una ricetta e, per l’occasione, vi invitiamo a stirare i grissini più lunghi che ci siano!
Procedimento
Fate sciogliere il lievito e il miele nell'acqua tiepida.
In una ciotola versate la farina, formate una fontana e al centro versatevi l’olio e l’acqua in cui avrete sciolto il lievito. Iniziate a impastare e quando avrete una pastella unite il sale.
Impastate bene l’impasto fino a ottenere un composto liscio, omogeneo ed elastico. Formate una palla e coprite con una ciotola a campana oppure avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciate riposare per mezz’ora.
Cospargete il piano di lavoro con la semola di grano duro e stendete l'impasto in un rettangolo largo circa 10 cm e spesso circa 5 mm.
Spennellate l'impasto con l’olio e spolveratelo con della semola di grano duro.
Coprite con della pellicola trasparente e lasciate lievitare per circa un’ora, fin quando l’impasto sarà raddoppiato di volume.
A questo punto accendete il forno a 200°C e rivestite una teglia con della carta forno.
Scoprite l'impasto e, con un coltello a lama lunga o con una spatola, tagliate delle striscioline spesse circa mezzo centimetro dal lato corto del rettangolo.
Prendete ogni striscia dalle estremità e tirate fino a raggiungere la lunghezza della placca da forno.
Disponete i grissini sulla teglia e fateli cuocere a 200 °C per circa 12-15 minuti fino a completa doratura.